Di Street Art in Street Art

Passeggiando lungo le vie e i borghi meno frequentati di Parma, capita di scoprire spazi meno conosciuti che portano la firma di giovani artisti locali e internazionali: sono i luoghi dell'Arte urbana o Street art. Negli ultimi anni Parma ha dato avvio a diversi progetti di riqualificazione di spazi urbani che ci hanno regalato luoghi nuovi o rinnovati in cui quest'arte ha...lasciato il segno.

Nel 2021, in occasione di Parma Capitale della Cultura 2020+21, è stata organizzata una mostra dedicata a Banksy che si è conclusa nel gennaio 2022 e con essa una serie di eventi collaterali organizzati proprio per celebrare l’arte di strada cittadina con murales, contest, esposizioni, live painting. A seguito di queste iniziative a Parma si è continuato a dare spazio alla creatività degli street artist. 
 
Da marzo a giugno 2022 presso Fidenza Village si svolge lo StreetArt Festival, live performances che hanno trasformato il Villaggio in un luogo di creatività. Con la direzione artistica di Lucamaleonte è il primo festival phygital di street art in Italia che vede coinvolti tredici artisti italiani e internazionali, al lavoro con opere fisiche e opere digitali NFT (Non Fungible Token, pezzi unici di arte digitale da collezionare) i cui proventi sono devoluti all’associazione benefica Onlus Make-A-Wish® Tutti i dettagli del progetto sul sito di Fidenza Village.
Ma le sorprese non finiscono qui: alcuni artisti dello StreetArt Festival lavoreranno anche a Parma e Reggio Emilia. 
 
Non solo Parma: Street art in Emilia 
La Street Art non ha invaso solo Parma, ma anche Reggio Emilia e Piacenza. Potete visualizzare la urban gallery di Reggio Emilia sul sito www.reggianeurbangallery.it mentre a Piacenza potete scoprire il murales di Tony Cuboliquido realizzato sulla facciata del complesso dell’ex convento di Santa Chiara oppure visitare il piccolo e suggestivo borgo di Bersani vicino a Gropparello.  

Se vi interessa la Street Art potete leggere anche l’articolo sugli affreschi di  Walter Madoi, realizzati sui muri delle abitazioni di un piccolo paese nell'Appennino Parmense, Sesta Inferiore. Un "museo a cielo aperto" che, realizzato in un periodo meno recente negli anni Sessanta, è allo stesso modo un interessante e poetico racconto per immagini.

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